Non solo finanziario: il fallimento di questa amministrazione si mostra a tutto campo

Lina Amormino attacca frontalmente il governo di centrosinistra su gestione economica e progettualità per il territorio

“Ancora una volta tradito il principio di democrazia e partecipazione: altro che ‘torniamo a correre’, questa è una fuga in avanti e in solitaria”

CESENATICO – “Questa amministrazione, avrebbe oggi la possibilità di ricorrere a quelle risorse che arrivano da ENI per spingere il territorio fuori dalla crisi ma il centrosinistra pare non abbia alcun interesse nell’introdurre sgravi per imprese e cittadini. Si nota solo una gran fretta di approvare un bilancio senza riduzioni di sorta”. Così la consigliera della Lista Civica che evidenzia il grande passo falso fatto dalla giunta Gozzoli: “ragionare un mese in più prima di approvare il bilancio incontrando associazioni e gruppi consiliari avrebbe permesso di poter far cambiamenti migliorativi e condivisi e a favore della città e invece ci troviamo di fronte all’ennesimo tradimento dei cittadini. Viene meno il principio di democrazia e partecipazione altrochè ‘torniamo a correre’ questa è una fuga in avanti bella e buona e per di più in solitaria!”.
Per Amormino è fondamentale continuare a richiedere l’IMU all’ENI perché è giusto che continui ad esser pagata come la pagano tutti gli artigiani, le imprese. Le piattaforme, oggi, non sono ancora accatastate come imbullonati e quindi non sono esenti dal pagamento dell’IMU. Questo apre le porte alla possibilità di incassare altri 1,9milioni di euro per il 2018 e 1,9 milioni per il 2019, risorse che renderebbero superflua l’applicazione dell’imposta di soggiorno.

“Non possiamo permettere in alcun caso, e faremo quanto nelle nostre possibilità per evitarlo, che venga introdotto questo nuovo balzello – spiega a tal proposito la consigliera della Lista Civica – Smettiamola di colpevolizzare l’amministrazione precedente: i debiti all’epoca li abbiamo ereditati anche noi, e guarda un po’ proprio da chi oggi cerca di far ricadere sulle nostre spalle una loro congenita incapacità ad interpretare le esigenze reali del territorio. Noi abbiamo cercato in tutti i modi di ridurre gli sprechi pesando il meno possibile sulle tasche di cittadini e imprenditori, principio che pare davvero molto lontano dall’ottica di questa amministrazione”.

Lina Amormino rivendica, il merito di aver dato il “la” all’operazione di riaccertamento straordinario dei residui, portata a termine nell’estate del 2015. L’approfondita esamina della situazione economica e finanziaria del Comune ha consentito all’amministrazione di centrodestra di far emergere in tutta la loro gravità le difficoltà economiche “occulte” lasciate come pesante eredità dalla giunta di centrosinistra che li ha preceduti.

“Accanto ad una montagna di debiti, che abbiamo onorato tra mille difficoltà, nei 5 anni trascorsi alla guida della città – sottolinea Lina Amormino – si era così venuta a creare anche una montagna di crediti, inesigibili o di difficile esazione, stratificatisi in molti anni. Non stupisce quindi che in quella sede sia emerso un disavanzo complessivo che sfiora i 5,7 milioni di euro e che peserà sulle spalle dei nostri cittadini per i prossimi trent’anni”.
In un quinquennio, grazie al taglio della spesa corrente il debito complessivo con cui si è trovata ad avere a che fare la giunta Buda, pari a 54 milioni e’ passato a 40.

“L’incremento per cui siamo stati accusati dal PD in questi anni era sostanzialmente dovuto alla Tari, passata nella spesa corrente e a questo si deve l’aumento di circa 6 milioni”, sottolinea ancora la consigliera Amormino.

Oltre al danno, anche la beffa, dato che quello di Cesenatico è stato l’unico Comune a votare contro il piano finanziario del 2016 in Atersis e c’è di più, perchè proprio l’amministrazione Buda aveva chiesto l’internalizzazione del servizio di riscossione della Tari.

Ma la questione finanziaria non è l’unico neo “macroscopico” di questa amministrazione trainata da Matteo Gozzoli. Nel sito istituzionale sono stati cancellati, ad esempio, 5 anni di attività del centro donna con foto che ritraevano cittadine e relatori coinvolti nei corsi di autodifesa, mosaico, kitting, inglese tedesco, mutuo aiuto, pittura, sartoria e tanto altro ancora.

“Circa un mese fa ho saputo che è stato attribuito un contributo in accettazione al mio progetto, riproposto e approvato, per finanziare lo sportello legale e psicologico. Sempre nel Dup ho notato ‘il copia e incolla’ del wi fi nelle frazioni e nei centri di aggregazione: Signori è già stato fatto tramite un convenzione con i bagnini! Il primo punto è stato portato nei centri di aggregazione giovanile tramite la collaborazione dei presidenti di quartiere a cui mi ero rivolta e avevamo già deciso il secondo punto nelle zone residenziali. Insomma, anche in questo caso vediamo che si tenta di cancellare il passato senza avere idea di come progettare il futuro, ricalcando paradossalmente quei passi che si tenta tanto di eliminare”, incalza ancora la consigliera di opposizione.

“Ribadisco quanto dichiarato qualche giorno fa – chiosa – oggi i cittadini sono in balia di un’amministrazione che naviga a vista. Poche idee confuse e molte chiacchiere che di certo non faranno crescere Cesenatico”.