Una nota “asciutta” e distaccata

Una nota “asciutta” e distaccata, quella del Comune di Cesenatico, su un fatto, quello delle imposte sulle piattaforme ENI, che smonta completamente limpianto di accuse che questa amministrazione e gli ormai ex amici ci hanno rivolto negli ultimi due anni.

Anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale siamo stati tacciati (e ormai inequivocabilmente a torto) di “finanza creativa” dimostrando, come se ce ne fosse ancora bisogno, che amministrare è molto diverso da lanciare proclami.

Il Comune, se lo vorrà, potrà disporre già da subito delle somme relative all’ICI 2010/11. Parliamo di 2,5 milioni di euro che rappresentano una boccata d’ossigeno importantissima per la città di Cesenatico e il suo tessuto economico. La battaglia portata avanti ci ha consentito di raggiungere un grande risultato: è il primo caso in Italia di questo genere.

Nella nostra gestione amministrativa abbiamo guardato oltre e nel mirino avevamo l’obiettivo di ricevere il pagamento dell’intra imposta corrispondente per il periodo compreso tra il 2010/15, pari a circa 9,5 milioni di euro.

Quanto accaduto oggi dimostra che sapevamo esattamente cosa stavamo facendo e che la nostra lungimiranza avrebbe portato riscontri importanti per il bene della città. La miopia di un’opposizione più di parole che di sostanza e un fuoco tutt’altro che amico hanno invece portato al commissariamento il Comune e fatto precipitare la situazione.

Nonostante questo oggi abbiamo avuto modo di dimostrare che la bontà del nostro operato non può essere messa in discussione