Reato di omicidio stradale, l’assessore Lina Amormino: “l’Italia finalmente è un paese civile”

“Così si renderà giustizia alle vittime della strada e alle loro famiglie”

CESENATICO – “Un deciso passo avanti e un segno di civiltà per il nostro Paese”: così commenta l’assessore Lina Amormino l’approvazione da parte del Senato della norma che introduce il reato di omicidio stradale. “Chi guida e provoca un incidente in stato di ebbrezza sarà finalmente giudicato al pari di chi commette un reato grave”.

 

“E’ chiaro – continua l’assessore Amormino – anche questa legge potrebbe essere migliore e più stringente, più in linea con ciò che i proponenti , tra cui l’ASAPS e l’Associazione Vittime della Strada, avevano in mente, ma si tratta comunque di un buon risultato”.

Nei diversi stralci e modifiche apportate è sparito, ad esempio, l’arresto obbligatorio in flagranza di reato di quei conducenti drogati o ubriachi e l’ergastolo della patente è stato trasformato  in un “arresto lunghissimo”.

 

“In Italia, secondo le statistiche ci sono dieci morti al giorno tra incidenti stradali e autostradali e fino ad oggi il numero degli automobilisti in fuga è cresciuto esponenzialmente. Con l’introduzione di questo nuovo tipo di reato ci aspettiamo una flessione dei fenomeni. Ciò che è più importante tuttavia – chiosa l’assessore – è che finalmente sarà resa giustizia alle vittime della strada e alle loro famiglie che da oggi potranno contare sulla certezza della pena”.